Sono Anton J. Pisani.
Un grande appassionato di fotografia, con una storia che inizia sin dall’infanzia, quando mio padre, fotogiornalista di professione, mi avvicinò al mondo magico della fotografia.
A 5 anni ero sullo sgabello della camera oscura di papà, incantato a vedere la magia delle foto che apparivano, scatenando in me una curiosità che mi avrebbe portato ad esplorare le profondità dell’animo umano attraverso la fotografia.
Crescendo, ho catturato i momenti più significativi della realtà circostante, fino a diventare fotogiornalista a 19 anni. Nel 1991, il mio lavoro come primo fotografo militare accreditato al campo di accoglienza di Brindisi per i profughi albanesi ha documentato il dramma umano in tempi di crisi, portando le mie immagini in tutto il mondo.
IL MIO PERCORSO…
…ha abbracciato ogni sfumatura della fotografia, incluso il campo pubblicitario. Tuttavia, nonostante il successo, ho affrontato un periodo di oscurità interiore, poiché la mia voglia era soprattuto quella di catturare la complessità delle emozioni umane.
LA CRESCITA
La mia vita ha preso un nuovo corso, vivendo a Malta, con ritmi molto rilassati, lontano dalla classica frenesia urbana. Questa esperienza mi ha aperto gli occhi mostrandomi la dualità delle grandi metropoli: oppressione e straordinaria umanità che convivono insieme.
La mia fotografia cerca di rappresentare queste due facce, riflettendo l’amore e l’umanità delle città, ma anche svelandone il caos. Le mie immagini catturano l’attimo fuggente, cercando di rivelare le verità celate nelle persone.
I MIEI OBIETTIVI
Nelle mie opere si scontrano la durezza del cemento e la delicatezza dell’anima umana, la bellezza nascosta e le ferite aperte.
Con il cuore in mano, offro queste riflessioni, cercando di toccare chi mi legge ed osserva e di suscitare empatia per le sfide e le gioie di vivere in questo universo complesso.
Anton J. Pisani