In questo progetto, esploro gli assembramenti urbani e gli agglomerati degradati delle città moderne, attraverso le immagini di luoghi urbani oppressivi. Analizzo i contesti degradati in cui le persone sono costrette a vivere, sottolineando il senso di confinamento e frustrazione che emerge da questi spazi.
È un invito ad una riflessione profonda sulle condizioni di vita nelle città, sulle disuguaglianze sociali e sulle sfide che le persone devono affrontare.
È un’ode alla ricerca di libertà e dignità all’interno degli agglomerati urbani, che solleva interrogativi sulle implicazioni dell’urbanizzazione per la nostra società.